sabato 23 aprile 2016

Ex Fiat Termini Imerese: la Blutec ha deciso, gli operai rientrano in fabbrica a scaglioni di 10… ma ancora senza cassa integrazione

Sembra un gioco per bambini e invece è la decisione comunicata al tavolo aperto al Ministero dello Sviluppo Economico nell’ultimo incontro con l’azienda. Dovevano essere 30/40 secondo il piano presentato a febbraio, ma l’azienda è sempre in ritardo… Infatti da fine mese ne dovrebbero rientrare solo a 10 alla volta a settimana (?), addetti alla progettazione, per arrivare, nelle intenzioni, a 250 (su 700 escluso l’indotto) entro l’anno. Ciò significa chiaramente che nessuna produzione potrà davvero essere avviata nei prossimi mesi, visto comunque che lo stabilimento deve essere riadattato, e in questo senso nessun lavoro serio è ancora cominciato.

L’azienda ha comunicato anche che comunque tutti gli operai hanno finito il corso di formazione.
Come per altri circa 8 mila operai e lavoratori in generale in Sicilia, il problema della cassa integrazione non è per niente risolto perché la Blutec non si è ancora detta disponibile ad anticipare le somme necessarie. Un impegno chiesto anche da parte della viceministro Bellanova che ha dichiarato: “Tutte le istituzioni sono impegnate ad accelerare sui tempi… il Mise è pronto per firmare le convenzioni. Chiedo all’azienda l’impegno ad anticipare la cig qualora ce ne fosse bisogno.” Ma l’altra notizia poco confortante è che “Sul fronte della cassa integrazione straordinaria il Ministero del Lavoro … ha riferito all’azienda che approverà la cassa integrazione, ma dopo la verifica dello stato di avanzamento dei lavori e dall’inizio, dunque, del rientro di tutti gli operai. A tal fine incaricherà gli ispettori a Palermo di verificare tutte le fasi…” (GdS 20/4/16).
Queste “fasi” dovrebbero concludersi con la “fase B” che entro il 2018 vedrebbe in produzione l’auto ibrida. Ma gli operai non possono aspettare in eterno…

mercoledì 13 aprile 2016

Ancora in alto mare la riapertura Blutec, riunione spostata al 19 aprile e cassa integrazione scaduta al 31 marzo!

e Crocetta grida perché spera di farsi una bella campagna elettorale... 
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LA VERTENZA. La riunione a Roma, per fare il punto sullo stabilimento, spostata al 19 aprile. Il presidente della Regione: pronti alla battaglia per realizzare un sogno
Ex Fiat di Termini, Crocetta: “Vogliamo riaprire i cancelli”
Salta l’incontro al ministero dello Sviluppo Economico per fare il punto sul rilancio dello stabilimento ex Fiat di Termini Imerese, oggi di proprietà della Blutec. La riunione, in programma ieri, è stata spostata al 19 aprile prossimo, alle ore 17. Sono ancora tanti i nodi da sciogliere, compreso quello della cassa integrazione per i dipendenti Blutec, scaduta lo scorso marzo, e per gli addetti dell’indotto e delle aziende dei servizi al momento coperti dal paracadute sociale fino alla fine dell’anno. Per i lavoratori Blutec è stata fatta richiesta di rinnovo ma ad oggi non è stata confermata ufficialmente. A rallentare il processo di reindustrializzazione dello stabilimento siciliano le dimissioni del ministro dello Sviluppo Economico. “Siamo in attesa del nuovo ministro – ha affermato il presidente della regione Sicilia, Rosario Crocetta, in visita a Termini Imerese per l’attivazione del nuovo reparto di Ortopedia dell’ospedale Salvatore Cimino-. Il 19 aprile verificheremo lo stato di avanzamento del progetto Blutec, ma guardiamo al futuro in modo positivo perché l’obiettivo è quello di riaprire i cancelli della fabbrica dell’agglomerato industriale di Termini Imerese. Stiamo combattendo una grande battaglia per realizzare un sogno: produrre auto ecologiche in Sicilia – ha aggiunto il governatore-. Dopo il tradimento della Fiat e di alcuni governi nazionali, oggi possiamo dire che sarà il riscatto dei siciliani”. Anche i sindacati si preparano.