Riproduciamo l'articolo pubblicato oggi dal Giornale di Sicilia così com'è senza commenti perché pensiamo che basti leggere le solite tiritere per comprendere quanto si voglia continuare a prendere in giro gli operai, che dovrebbero riflettere sul da farsi, sul serio, dato che prima o poi questa barzelletta, vista l'aria che tira, finirà... e come finirà dovrebbero deciderlo davvero gli operai!
***
TERMINI IMERESE. Tutto
fermo nonostante l’approvazione da parte di Invitalia a valutare il piano della
Blutec per il rilancio dello stabilimento, ma i dubbi continuano
Ex Fiat, niente soldi
della cassa integrazione
Torna la preoccupazione
tra gli operai, che non hanno ricevuto denaro nel mese di ottobre. I sindacati
sul piede di guerra
I sindacati lamentano la
mancanza di certezze. A non convincere soprattutto è il “silenzio” dopo l’incontro
al ministero della Sviluppo economico, che avrebbe dovuto sbloccare la
vertenza.
Torna la preoccupazione
tra gli operai ex Fiat di Termini Imerese. Ad allarmare è il mancato pagamento
della cassa integrazione del corrente mese, nonostante l’approvazione da parte
di Invitalia, l’Advisor incaricato da Invitalia a valutare il piano industriale
della Blutec per il rilancio dello stabilimento automobilistico siciliano.
“È ancora fermo il
progetto industriale di Blutec di Termini Imerese. Dopo l’incontro al m ministero
dello sviluppo economico sullo stato di avanzamento e monitoraggio del progetto
industriale non abbiamo ricevuto più notizie e i 700 lavoratori ex Fiat questo
mese non percepiranno nemmeno i soldi – ha affermato il segretario della Uilm
Palermo, Enzo Comella -. A Roma era stato autorizzato il decreto per l’utilizzo
della cassa integrazione per ristrutturazione aziendale. E Blutec aveva
assicurato, in caso di ritardo, l’anticipo del pagamento. Oggi però questi
soldi non sono arrivati. E non sappiamo quello che succederà. Per questo
chiediamo ai vertici dell’azienda di onorare gli impegni presi con i lavoratori
siciliani e al Governo Renzi di sbloccare il decreto. Altrimenti ci diano la
verità sulla reindustrializzazione del sito ex Fiat”.
Dello stesso parere è la
Fim-Cisl: “Blutec aveva garantito l’anticipo delle somme per la Cig già ad
ottobre in modo da non far attendere ai lavoratori i tempi burocratici per
ottenere l’unico sostegno mensile, abbiamo appreso che questo impegno non verrà
mantenuto dall’azienda, siamo preoccupati, chiediamo certezze e siamo stanche
id parole andate a vuoto”. Ad affermarlo sono Ludovico guercio segretario Fim
Cisl Palermo Trapani e Giovanni Scavuzzo componente di segreteria Fim. “Gli
impegni assunti al ministero dello Sviluppo Economico davanti agli interlocutori,
istituzioni e parti sociali, per noi sono fondamentali e non discutibili, ci
auguriamo che presto si possa avere la certezza di un futuro di rilancio per
Termini Imerese”. Sabato dalle nove in piazza Verdi a Palermo, i lavoratori e
la vertenza ex Fiat saranno al centro insieme ad altri temi, della mobilitazione
di Cgil Cis e Uil. Daniela De Luca segretario Cisl Palermo Trapani, ha
concluso: “Dopo l’ok di Invitalia al piano di Blutec per la componentistica
attendiamo un tavolo al Mise per definire i prossimi passi, ci auguriamo che si
tratti di impegni non rinviabili a partire dalla ricapitalizzazione delle somme
attese dalla banca svizzera. I lavoratori vogliono tempi certi sul rientro in
fabbrica, son stanchi di illusioni e di ritardi”. Sulla questione è intervenuta
anche la Fiom: “Chiediamo la convocazione urgente di un incontro al ministero
dello Sviluppo economico su Termini Imerese – dice il segretario Mastrosimone
--. Non abbiamo notizie dell’avventa ricapitalizzazione di Blutec e dell’avvio
del piano industriale. Il decreto sulla cassa integrazione non è stato ancora
emanato e Blutec non ha anticipato le somme agli operai come concordato. Sul rilancio
del polo industriale on siamo disposti a perdere altro tempo. Bisogna dare
garanzia al territorio e ai 1.050 operai ex Fiat e dell’indotto”.
Giornale di Sicilia
30 ottobre 2015
Nessun commento:
Posta un commento