Questa improvvisa iniziativa della Regione, e in particolare dell'assessore Linda Vancheri, che però non dice mai l'identità delle aziende, come se fosse un segreto di stato, puzza assai di campagna elettorale. Così come fa il senatore Lumia, che non ha mai davvero alzato un dito per gli operai, ma ha sempre raccolto voti davanti ai cancelli diventando ricco.
Il segretario della Fiom, Mastrosimone, dovrebbe capire che le parole che dice per gli altri "Basta con le parole e gli annunci...." valgono anche per lui.
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dal giornale di sicilia di oggi.
Vertenza. Due aziende si sono fatte avanti per sostituire la
Fiat nella fabbrica in cui venivano costruite le auto: realizzano vetture
ibride e batterie di ultima generazione
Termini, zona industriale: primo sì alla riconversione
La giunta regionale ha approvato una delibera: previsti
interventi per il settore automobilistico e per la green economy
La giunta regionale siciliana ha approvato ili progetto di
riconversione del polo industriale di Termini Imerese. Il documento, proposto
dall'assessore alle attività Produttive, Linda Vancheri, prevede interventi di
reindustrializzazione dell'area per i settori automobilistico, meccanico e
green economy.
Il progetto sarà illustrato durante la conferenza stampa di
oggi, a partire dalle ore 11,30, nella sala Alessi di palazzo d'Orleans. La notizia
è stata diramata ieri in un momento di grande preoccupazione per gli operai dello
stabilimento Fiat di Termini Imerese e del suo indotto, che attendono entro
fine mese una convocazione al ministero dello sviluppo Economico per discutere
sulla problematica legata agli ammortizzatori sociali, rinnovati fino al
dicembre di quest'anno, e sulle nuove proposte atte al rilancio del sito
industriale siciliano. In particolare, sono due le aziende, di cui tuttavia non
è stata svelata ancora l'identità, che si sono fatte avanti per sostituire la
Fiat nella fabbrica automobilistica Imerese: la prima opera nel settore della
costruzione di un auto ibrida (benzina elettrica) con una ricaduta occupazione
di circa 550 addetti ed un investimento di circa 370 milioni di euro: la
seconda si occupa della costruzione di batterie di ultima generazione, con una
ricaduta occupazionale di circa 100 addetti ed investimenti pari a 80 milioni
di euro. Resta confermato anche il progetto di Mossi & Ghisolfi con 250
occupati, ma sono in stand-by i progetti presentati in precedenza quali
"Sicilia naturalmente" con la possibile riassunzione di tutto il
personale Fiat e dell'indotto, la Biogen per la produzione di energia da oli
vegetali e la Landi che produce impianti a gas e gpl. Con queste aziende
potrebbero lavorare circa 500 addetti.
Intanto è ripartito il conto alla rovescia in vista della
scadenza della cassa integrazione di dicembre. Infatti, se entro il 14 ottobre prossimo
non saranno definiti piani industriali solidi, la Fiat potrebbe avviare le
procedure di licenziamento, così come già avvenuto alla fine del 2013 per i 160
dipendenti della Lear Corporation, azienda che forniva i sedili della Lancia
Ypsilon e per i 19 lavoratori della Clerprem, ditta che forniva materiale per i
sedili alla Lear Corporation. "Basta con le parole e gli annunci – ha detto
il segretario regionale della Fiom, Roberto Mastrosimone – sicuramente l'approvazione
del progetto da parte della Regione è un fatto propedeutico all'insediamento di
nuove aziende nell'area industriale Imerese, ma bisogna, in tempi brevi,
riattivare il tavolo ministeriale per analizzare la capacità di queste imprese
di rilanciare la zona industriale e ricollocare tutti gli operai. Servono fatti
concreti, è indispensabile che le cose dette vengano rese esecutive, a partire
dalla sigla dell'accordo di programma su cui si sta lavorando da tempo". Di
tutto questo si discuterà oggi, alle 15,30, nel corso del direttivo della Fiom che
si terrà a Termini Imerese nella sede di via Piersanti Mattarella. "L'approvazione
da parte del governo regionale del progetto di riconversione del polo
industriale di termini Imerese è un altro passo in avanti verso la reindustrializzazione
dell'area – ha affermato il senatore Giuseppe Lumia -. Un piano che favorirà l'insediamento
di nuove attività e la creazione di nuovi posti di lavoro nei settori
automobilistico, meccanico e della green economy. Termini Imerese un poso
produttivo strategico per la sua posizione nel centro del mediterraneo, per la
presenza dell'interporto, per i collegamenti con le principali vie di
comunicazione".
Il Giornale di Sicilia
14 maggio 14
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