domenica 24 gennaio 2016

50 operai al lavoro entro aprile? La Blutec conferma in una trasmissione radio, altro che incontri con i sindacati!

Che figura! Per sapere qual è il piano dell’azienda si deve aspettare una trasmissione radio in cui interviene il dirigente della Blutec! Che però, per quello che dice, conferma che la “ripresa della produzione” è di fatto in alto mare! Con una questione urgente: la cassa integrazione per quest’anno non è ancora stata firmata!
Gruppi di operai stanno ancora facendo formazione sulla sicurezza e qualcos’altro e il dirigente della Blutec dice appunto che entro aprile saranno al lavoro i primi 50 operai (su che cosa? In 50 dovrebbero trasformare, montare e allestire la nuova fabbrica? E poi Crocetta a noi aveva confermato che sarebbero stati 250 in aprile!) mentre entro l’anno ne dovrebbero lavorare 250. Forse il direttore dimentica (ma anche i sindacalisti lo “dimenticano”) che gli operai, compresi quelli dell’indotto, sono in tutto più di mille! Il dubbio quindi sul reale piano industriale rimane intatto. Un dubbio che invece non sfiora minimamente l’attuale assessore regionale alle Attività produttive, Mariella Lo Bello, ex dirigente regionale della Cgil, che fa di tutto per dimenticare e far dimenticare questo suo passato e fa finta di seguire le vertenze (la stessa identica cosa la sta facendo un’altra ex dirigente Fiom Sicilia, Marano, che da quando è diventata assessore alle attività produttive – che destino! – al Comune di Palermo, è di fatto una specie di fantasma).
Darsi da fare da parte degli operai è quanto meno doveroso e urgente.

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Le prime attività riguarderanno la trasformazione, il montaggio e l’allestimento della nuova fabbrica
Per l’ex Fiat di Termini Blutec conferma: i primi 250 operai al lavoro entro l’anno
Entro il mese di aprile inizieranno a lavorare 50 operai l’amministratore: “Continuano i corsi di formazione”
Conferma il piano Blutec anche l’assessore regionale alle Attività produttive, Mariella Lo Bello che, a “Ditelo a Rgs”, parla di forte sinergia tra la Regione e il gruppo Metec/Stola e del rispetto di tutte le tappe.

Entro la fine dell’anno torneranno al lavoro i primi 250 operai dell’ex stabilimento Fiat di Termini Imerese. Dopo mesi di incertezze sembrano arrivare buone notizie per gli oltre mille operai siciliani, oggi dipendenti della Blutec, azienda del gruppo Metec/Stola, che è subentrata al Lingotto nella fabbrica automobilistica siciliana. Alle ex tute blu è scaduta la cassa integrazione lo scorso dicembre ed è chiesto il rinnovo, ma non è stato ancora ufficialmente confermato. Al momento nella fabbrica automobilistica di Termini Imerese i lavoratori stanno partecipando ai corsi di formazione, entro il mese di aprile inizieranno a lavorare 50 operai, successivamente altre 100 unità, per arrivare alla fine del 2016 a 250 unità lavorative.
Questa la notizia confermata nel corso della trasmissione Ditela a Rgs di ieri mattina dall’amministratore unico della Blutec, Cosimo Dicursi, che ha affermato: “Al momento sono stati attivati i corsi di formazione ed abbiamo individuato un percorso che porterà entro l’anno all’assunzione di 250 unità lavorative. Le prime attività riguarderanno da una parte la trasformazione, il montaggio e l’allestimento, dall’altra la progettazione per la quale richiederemo circa 40 unità.”
Conferma il piano Blutec anche l’assessore regionale alle Attività produttive, Mariella Lo Bello che contattata dalla redazione di Ditela a Rgs, parla di forte sinergia con il gruppo Metec/Stola. Per il vice presidente della regione, inoltre, “si stanno rispettando tutte le tappe e completando i corsi di formazione pe gli operai perché possano tornare a lavoro a marzo”.
Intanto, chiedono maggiori certezze le organizzazioni sindacali e gli operai. “Le notizie sembrano essere positive, ma non ci è ancora stato comunicato ufficialmente il progetto industriale della Blutec – ha commentato nel corso della trasmissione Ditela a Rgs, l’operaio Calogero Cuccia -. In queste settimane stiamo facendo i corsi di formazione e ci siamo accorri che nello stabilimento ancora non ci sono tracce di un passaggio di attività dalla produzione auto all’assemblaggio. Servono necessariamente dei lavori alle linee di montaggio”.
Non sono del tutto convinti i sindacati. “Blutec continua a garantire l’impegno per Termini Imerese, ma i lavoratori sono in attesa di maggiori certezze. Finora non si è visto nessun fornitore fare ingresso nello stabilimento per i lavori di sistemazione della fabbrica da preparare all’attività di componentistica che dovrebbe partire quest’anno – hanno affermato Ludovico guercio segretario Fim Cisl Palermo Trapani e Giovanni Scavuzzo segretario provinciale e rappresentanti Fim in Blutec -. Continua la formazione dei lavoratori, ma finora nemmeno la ricapitalizzazione è stata completata, mancherebbero ancora infatti 4 milioni di euro dei 24 attesi. Chiediamo al Mise un incontro per fare il punto della situazione così come annunciato dal Ministro Guidi a dicembre e a livello territoriale con Blutec per conoscere lo stato del piano industriale. Intanto i lavoratori aspettano anche la risposta del ministero del Lavoro alla richiesta di proroga di un anno della Cig da parte di Blutec”.
Ma bisogna pensare anche all’indotto. “Il Mise – ha commentato Daniela De Luca, segretario Cis Palermo Trapani – convochi subito un tavolo. Per i 300 operai dell’indotto è necessario esaminare altre manifestazioni di interesse, non possono di certo attendere anni per avere una speranza di occupazione. Dal futuro dell’area industriale di Termini Imerese dipende il destino di tante famiglie e di un territorio che ormai chiede sempre più a gran cove di tornare a crescere”.
La pensa così anche il segretario provinciale della Uilm, Vincenzo Comella: “Anche se raccogliamo favorevolmente le rassicurazioni dell’amministratore unico Blutec retano ancora aperte le questioni legate alla firma dell’accordo di programma, alla ricapitalizzazione e alla cassa integrazione per il 2016. Visti gli annunci di Dicursi, il Mise ci convochi al più presto e ci ratifichi le questioni di cui prima. Ritengo che la nostra soddisfazione si possa tradurre in certezza solo quando i cancelli dello stabilimento si apriranno ai lavoratori.”
Per il segretario della Fiom Sicilia, Roberto Mastrosimone, “è chiaro che si deve rinnovare la cassa straordinaria dei lavoratori Blutec e dell’indotto Bienne Sud entro gennaio. Inoltre, è importante confrontarsi con Blutec rispetto a questi annunci che devono portare da subito a riaprire i cancelli dello stabilimento ex Fiat che è chiuso da troppi anni e tutelare con gli ammortizzatori sociali i lavoratori dell’indotto”.
GdS 23/1/16

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