martedì 7 giugno 2016

Operai da due mesi senza cassa integrazione... e il 9 giugno nuovo incontro al ministero



La protesta. In piazza i senza cig
Operai di Termini in mezzo al guado in attesa di Blutec
Dalla fine di marzo sono senza reddito. E ieri, esasperati, sono scesi in piazza
Sono circa 700 operai dell’ex Fiat di Termini Imerese che dal 31 marzo, giorno in cui è scaduta la cassa integrazione, non ricevono più l’assegno mensile.
I rappresentanti sindacali (Fiom, Uilm e Fim), che hanno promosso la protesta andata in scena ieri mattina davanti alla Prefettura di Palermo, accusano il ministero del Lavoro. Il rinnovo della Cig straordinaria è ritenuto necessario dai sindacalisti in un momento di rilancio dello stabilimento termitano ad opera della Blutec che sta attuando il piano previsto dal contratto di sviluppo, di riconversione e riqualificazione del Polo industriale dal valore di 95 milioni (i primi 23 milioni arriveranno nei prossimi giorni): previsto l’utilizzo entro il 2016 di 250 lavoratori e il riassorbimento totale di tutti entro il 2018. “L’atteggiamento del ministero – dice Roberto Mastrosimone della Fiom Cgil – è veramente incomprensibile. Soprattutto perché intanto la fabbrica ha riaperto i battenti”.
In questo momento sono 43 gli operai al lavoro e da lunedì ne saranno assunti altri 20: “L’azienda sta rispettando la tempistica – spiegano Ludovico Guercio e Giovanni Scavuzzo della FimCisl -, ha avviato a lavoro i primi cinquanta dipendenti per il settore della progettazione, il 6 giugno faranno ingresso altri venti per lo stesso settore e a luglio inizierà a partire anche l’allestimento. Il ministero, intanto, non firma il decreto sulla Cig e gli operai sono senza reddito già dal mese di aprile”.
I sindacati hanno chiesto un incontro al prefetto, mentre le segreterie nazionali dei sindacati dei metalmeccanici (Fim, Fiom, Uilm) hanno ottenuto un incontro con il ministero per il prossimo 9 giugno. “...faccia presto, dato che al momento sembrano rispettati tutti gli impegni assunti dal ministero per lo Sviluppo economico, dalla Regione e da Blutec. Si proceda con il rinnovo dell’ammortizzatore sociale per consentire al piano di rilancio per Termini Imerese di proseguire con serenità – dicono ii sindacati -. Anche per l’indotto attendiamo risposte, bisogna innanzitutto dare garanzie di un futuro occupazione. La Regione deve impegnarsi per portare nell’area industriale nuovi progetti che possano dar speranza e garantire loro anche gli ammortizzatori”.
Il Sole 2 Ore
4 giugno 2016

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