domenica 17 febbraio 2019

la lotta messa in campo dagli operai di Termini Imerese accende i fari sulla crisi di tutti gli stabilimenti della Blutec in Italia

I piani di industrializzazione e re-industrializzazione della Blutec, non solo alla ex Fiat di Termini Imerese ma anche negli altri stabilimenti, dal nord al sud, sono stati di fatto fino ad ora negativi per gli operai che devono sopportare periodi di salari non pagati e di mancata cassa integrazione per chi ancora è fuori dalla produzione. Ma i dirigenti della Blutec di Termini continuano a partecipare a riunioni nelle quali fanno finta di niente, dicendo che tutto procede bene!

Per questo la richiesta di Fim, Fiom e Uilm di Torino, spinti dalle manifestazioni degli operai di Termini, di chiedere adesso un tavolo nazionale sulla vertenza, può essere un passo importante perché può rappresentare un punto di partenza per mettere insieme gli operai di tutti gli stabilimenti, ma a questo tavolo, se deve avere una consistenza dal punto di vista industriale, ci deve essere pure la ex Fiat, la Fca, di cui la Blutec è il fornitore di componentistica.
E per questo devono essere usate le prossime scadenze:

IL 23 FEBBRAIO DI MAIO HA DETTO CHE VERRA' A TERMINI IMERESE PER UN INCONTRO
in questo caso la cassa integrazione bloccata dall'inizio dell'anno dovrebbe essere ufficialmente già concessa e a DI MAIO bisogna dire di convocare al Ministero anche la ex FIAT!

IL 5 MARZO RIMANE CONFERMATO L'INCONTRO AL MINISTERO
dove si dovrà vedere a che punto è, se c'è, il piano industriale della BLUTEC

IN TUTTO QUESTO GLI OPERAI DEVONO SEMPRE RIFLETTERE SU COME CONDURRE QUESTA LOTTA PRENDENDO NELLE PROPRIE MANI LA VERTENZA!


dalla Stampa
Fim, Fiom e Uilm: convocare tavolo nazionale per il caso Blutec
Aprire un tavolo nazionale su Blutec. È la richiesta avanzata da Fim, Fiom e Uilm Torino all’indomani dell’incontro in assessorato regionale al Lavoro sulla situazione della Blutec e Ingegneria Italia (società al 100% Blutec), azienda nazionale del settore automotive che occupa oltre 300 lavoratori nei tre stabilimenti presenti in Piemonte, rispettivamente a Rivoli, Beinasco e Asti.
Dopo le manifestazioni dei giorni scorsi nel sito di Termini Imerese, i sindacati torinesi hanno sollecitato la Regione ad aprire un tavolo per monitorare lo stato dei siti piemontesi, attivandosi nel contempo al Mise per convocare un tavolo nazionale su Blutec che affronti il tema delle prospettive industriali del gruppo nel Paese.
“È utile - sottolineano in una nota Marco Barbieri, Antonino Inserra e Sergio Di Ruzza, a nome di Fim, Fiom e Uilm - che a livello nazionale, nel discutere del futuro di questa azienda, si tenga conto delle problematiche presenti in tutti gli stabilimenti, in modo che i lavoratori globalmente possano avere garanzie sulle proprie prospettive occupazionali”.

https://www.lastampa.it/2019/02/16/asti/fim-fiom-e-uilm-convocare-tavolo-nazionale-per-il-caso-blutec-0t1elnas2gQHcZGIAsA3OK/pagina.html

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