mercoledì 14 maggio 2014

La giunta regionale ha approvato una delibera: previsti interventi per il settore automobilistico e per la green economy... a proposito di spot elettorali!

Questa improvvisa iniziativa della Regione, e in particolare dell'assessore Linda Vancheri, che però non dice mai l'identità delle aziende, come se fosse un segreto di stato, puzza assai di campagna elettorale. Così come fa il senatore Lumia, che non ha mai davvero alzato un dito per gli operai, ma ha sempre raccolto voti davanti ai cancelli diventando ricco.
Il segretario della Fiom, Mastrosimone, dovrebbe capire che le parole che dice per gli altri "Basta con le parole e gli annunci...." valgono anche per lui.

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dal giornale di sicilia di oggi.

Vertenza. Due aziende si sono fatte avanti per sostituire la Fiat nella fabbrica in cui venivano costruite le auto: realizzano vetture ibride e batterie di ultima generazione

Termini, zona industriale: primo sì alla riconversione

La giunta regionale ha approvato una delibera: previsti interventi per il settore automobilistico e per la green economy

La giunta regionale siciliana ha approvato ili progetto di riconversione del polo industriale di Termini Imerese. Il documento, proposto dall'assessore alle attività Produttive, Linda Vancheri, prevede interventi di reindustrializzazione dell'area per i settori automobilistico, meccanico e green economy.
Il progetto sarà illustrato durante la conferenza stampa di oggi, a partire dalle ore 11,30, nella sala Alessi di palazzo d'Orleans. La notizia è stata diramata ieri in un momento di grande preoccupazione per gli operai dello stabilimento Fiat di Termini Imerese e del suo indotto, che attendono entro fine mese una convocazione al ministero dello sviluppo Economico per discutere sulla problematica legata agli ammortizzatori sociali, rinnovati fino al dicembre di quest'anno, e sulle nuove proposte atte al rilancio del sito industriale siciliano. In particolare, sono due le aziende, di cui tuttavia non è stata svelata ancora l'identità, che si sono fatte avanti per sostituire la Fiat nella fabbrica automobilistica Imerese: la prima opera nel settore della costruzione di un auto ibrida (benzina elettrica) con una ricaduta occupazione di circa 550 addetti ed un investimento di circa 370 milioni di euro: la seconda si occupa della costruzione di batterie di ultima generazione, con una ricaduta occupazionale di circa 100 addetti ed investimenti pari a 80 milioni di euro. Resta confermato anche il progetto di Mossi & Ghisolfi con 250 occupati, ma sono in stand-by i progetti presentati in precedenza quali "Sicilia naturalmente" con la possibile riassunzione di tutto il personale Fiat e dell'indotto, la Biogen per la produzione di energia da oli vegetali e la Landi che produce impianti a gas e gpl. Con queste aziende potrebbero lavorare circa 500 addetti.
Intanto è ripartito il conto alla rovescia in vista della scadenza della cassa integrazione di dicembre. Infatti, se entro il 14 ottobre prossimo non saranno definiti piani industriali solidi, la Fiat potrebbe avviare le procedure di licenziamento, così come già avvenuto alla fine del 2013 per i 160 dipendenti della Lear Corporation, azienda che forniva i sedili della Lancia Ypsilon e per i 19 lavoratori della Clerprem, ditta che forniva materiale per i sedili alla Lear Corporation. "Basta con le parole e gli annunci – ha detto il segretario regionale della Fiom, Roberto Mastrosimone – sicuramente l'approvazione del progetto da parte della Regione è un fatto propedeutico all'insediamento di nuove aziende nell'area industriale Imerese, ma bisogna, in tempi brevi, riattivare il tavolo ministeriale per analizzare la capacità di queste imprese di rilanciare la zona industriale e ricollocare tutti gli operai. Servono fatti concreti, è indispensabile che le cose dette vengano rese esecutive, a partire dalla sigla dell'accordo di programma su cui si sta lavorando da tempo". Di tutto questo si discuterà oggi, alle 15,30, nel corso del direttivo della Fiom che si terrà a Termini Imerese nella sede di via Piersanti Mattarella. "L'approvazione da parte del governo regionale del progetto di riconversione del polo industriale di termini Imerese è un altro passo in avanti verso la reindustrializzazione dell'area – ha affermato il senatore Giuseppe Lumia -. Un piano che favorirà l'insediamento di nuove attività e la creazione di nuovi posti di lavoro nei settori automobilistico, meccanico e della green economy. Termini Imerese un poso produttivo strategico per la sua posizione nel centro del mediterraneo, per la presenza dell'interporto, per i collegamenti con le principali vie di comunicazione".

Il Giornale di Sicilia

14 maggio 14

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