È una buona notizia? Vedremo. Certo, gli operai dello stabilimento ex Fiat di Termini Imerese hanno una lunga esperienza di tante trattative, durate pure a lungo, piani organizzativi e di rilancio, di impegni più o meno solenni di politici e sindacalisti, nazionali e locali ecc. ecc., ma soprattutto di tante chiacchiere e niente risultati. E quindi staranno in attesa di vedere le prossime mosse. E, inoltre, questa mossa improvvisa dei commissari potrebbe nascondere proprio il riconoscimento dell’impossibilità del rilancio (che sarebbe “giustificato” anche dall’attuale momento di crisi, che però, visti i “prezzi bassi” potrebbe essere proprio il momento che spinge all’acquisto da parte di qualche grosso padrone industriale o della grande finanza).
Tutto il “pacchetto” Blutec, d'altronde, con i suoi stabilimenti con una produzione diversificata e
tecnologicamente avanzata in Italia e all’estero è abbastanza interessante.
tecnologicamente avanzata in Italia e all’estero è abbastanza interessante.
E non dimentichiamo nemmeno che “Su Termini Imerese si gioca anche la carta della presenza di un pacchetto di investimenti pubblici destinati alla riconversione o al rilancio dell'area industriale di cui una parte nell'accordo di programma da oltre 400 milioni firmato nelle scorse settimane dall'assessore regionale alle Attività produttive della Regione siciliana Mimmo Turano e dal ministro per lo Sviluppo economico Stefano Patuanelli.”