mercoledì 6 marzo 2019

Ancora niente di fatto alla riunione al Ministero del Lavoro del 5 marzo - ancora niente cassa integrazione… e rispuntano i cinesi!

L’asciutto comunicato del Ministero del Lavoro e dello Sviluppo economico (che riportiamo in fondo) è il segno della mancata presentazione di un piano industriale serio da parte di Blutec come promesso negli incontri precedenti. Piano di rilancio che serve a legittimare la continuazione della cassa integrazione che, se verrà approvato il cosiddetto Decretone, quello che contiene i cavalli di battaglia dei due partiti al governo, il cosiddetto Reddito di Cittadinanza e Quota 100, scadrà a giugno.
Questi soli sei mesi di cassa erano stati giustificati da Di Maio, nell’ultimo incontro di febbraio con i “rappresentanti” degli operai a Termini Imerese, dicendo che a quella scadenza il problema del rilancio dello stabilimento dovrà essere risolto.
Ma dalle premesse dell’incontro di ieri non si direbbe affatto!
A lamentarsi, oltre ai soliti sindacalisti, che ripetono esattamente sempre le stesse cose, è anche il sindaco di Termini, Giunta, presente all’incontro"A margine dell’incontro svoltosi, questo pomeriggio, presso il ministero dello Sviluppo economico, presieduto dal vicecapo di Gabinetto del ministro, Sorial, abbiamo assistito alla solita elencazione, a cura dell’ad di Blutec, di idee e progetti che purtroppo, ad oggi, non ci forniscono alcuna certezza".
E a detta di tutti quanti non è convincente nemmeno la prospettiva della prossima “visita” dei rappresentanti di un’azienda cinese.
"Sono stati rappresentati contatti con un’azienda cinese che, in settimana, invierà propri dirigenti in città al fine di visitare lo stabilimento e le sue strutture. Troppe incertezze, tenuto anche conto che a fine giugno gli ammortizzatori sociali concessi, straordinariamente, dal Governo, andranno a concludersi - aggiunge Giunta -. Devono essere chiariti i rapporti tra Invitalia e Blutec, soprattutto in merito al piano di rientro delle somme da restituire.”
Il prossimo incontro del “tavolo permanente” sulla vertenza è stato fissato per il 9 aprile. Ma a fronte di questi incontri di “permanente” rimane solo l’incertezza per il destino degli operai che saranno costretti prima o dopo a prendere la vertenza nelle proprie mani.

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Termini Imerese

Martedì, 05 Marzo 2019
Sorial: “L’azienda dovrà dimostrare concreti passi in avanti per la reindustrializzazione del sito e la salvaguardia dei lavoratori”


 Al Ministero dello Sviluppo Economico si è tenuto il tavolo sulla Blutec di Termini Imerese, presieduto dal Vice Capo di gabinetto Giorgio Sorial, a cui hanno partecipato il Ministero del Lavoro, la Regione Siciliana, il Comune di Termini Imerese, l'azienda, Invitalia e le organizzazioni sindacali.
Nel corso dell'incontro è stato fatto il punto con i sindacati sulle tempistiche concordate nella precedente riunione del 19 dicembre 2018, relative allo stato di avanzamento del piano industriale per la ripresa del sito produttivo di Termini Imerese.
L'azienda ha confermato la sottoscrizione di accordi e di contratti con FCA, con l'azienda cinese JAC, con Garage Italia e Poste Italiane per la produzione e la commercializzazione di veicoli elettrici. Altre commesse, in corso di definizione, riguardano invece l'assemblaggio di batterie elettriche e di veicoli commerciali elettrici e a metano destinati ai mercati italiani ed esteri, in particolare Brasile.
La diversificazione di attività nel sito produttivo di Termini Imerese garantirebbe, nelle varie fasi di implementazione del piano industriale, un progressivo riassorbimento dei lavoratori in cassa integrazione.
Riassorbimento in atto e che dovrebbe continuare, secondo i piani dell’azienda, con circa 20 dipendenti già nella prossima settimana, per raggiungere la piena occupazione a fine 2019.
È stato inoltre annunciato che verrà formalizzato a breve l'accordo tra l'azienda e Invitalia per la restituzione di una prima rata dei finanziamenti precedentemente ricevuti.
Sorial ha sottolineato che, “come era stato annunciato dal Ministro Di Maio nel corso dell'incontro tenutosi lo scorso 23 febbraio a Termini Imerese, è in corso di approvazione in Parlamento il decreto sul reddito di cittadinanza, che contiene la norma che garantisce l’anticipo di ulteriori sei mesi di cassa integrazione straordinaria ai lavoratori dello stabilimento. Contemporaneamente, l’azienda dovrà dimostrare, con concreti passi in avanti, che il piano industriale procede nel rispetto degli impegni presi per la reindustrializzazione del sito e la salvaguardia dei lavoratori”.
Il Ministero continuerà il monitoraggio sul piano industriale presentato da Blutec, attraverso un tavolo permanente sullo stabilimento di Termini Imerese che tornerà a riunirsi il prossimo 9 aprile.
https://www.mise.gov.it/index.php/it/198-notizie-stampa/2039379-al-mise-il-tavolo-sulla-blutec-di-termini-imerese

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