mercoledì 14 luglio 2021

Gli operai ex Fiat di Termini Imerese di nuovo in protesta davanti la sede della Regione

 PALERMO, I LAVORATORI DELLA BLUTEC TORNANO IN PIAZZA: SIT IN DI PROTESTA ALLA REGIONE

La decennale cassa integrazione prorogata fino a settembre non può tenere tranquilli gli operai ex Fiat di Termini Imerese che oggi ridiscendono in piazza con un sit in davanti la presidenza della Regione Sicilia “governata” da Musumeci.

“…chiedono un incontro con il ministero dello sviluppo economico” dice il Giornale di Sicilia di oggi perché non si sa ancora niente delle proposte che sarebbero arrivate come risposta al bando per la re-industrializzazione dell’area, né si conosce il numero degli operai che potrebbero essere impiegati, se davvero questo progetto piuttosto fumoso dovesse partire.

Mentre altri operai, 54 ex Bienne Sud, ex indotto Fiat, hanno già protestato ieri a Termini Imerese per il rinnovo della mobilità in deroga che doveva passare con un emendamento che non è invece passato, gli operai in sit in oggi purtroppo ancora “sperano” che la “Regione faccia la sua parte” perché “ci sono da collocare 600 lavoratori della ex Fiat più 400 dell’indotto: 1000 famiglie che da 10 anni attendono risposte”.

“Ora il panorama quindi appare critico, perché a settembre scadrà l’ammortizzatore sociale – continua il quotidiano -: “È un dramma nel dramma, perché scadendo a fine settembre la cassa integrazione rischiamo il licenziamento. Rischiare il licenziamento a una certa età diventa complicato”, dice un ex operaio.

Così facendo “diventa complicato” tutto! Gli operai non possono continuare a “sperare” nelle istituzioni o nelle eterne promesse di politici interessati: ci vuole per forza un salto di qualità nel tipo di lotta…

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