venerdì 17 ottobre 2014

Fiat-Grifa: La Kbo si defila... notizie negative dalla stampa di ieri

Lo stabilimento. L'azienda spiega che non sarà la Kbo brasiliana a versare i soldi. Il procuratore: "Un equivoco, sarà il Banco di rio de Janeiro"
Fiat di Termini, il finanziatore si defila
Grifa: "Ma i soldi del progetto ci sono"

A effettuare l'aumento del capitale sarà il Banco di Rio de Janeiro. Kbo Capital non è n fondo ma una società di gestione dei fondi, quindi non può compier l'operazione.

Il principale finanziatore ipotizzato negli ultimi mesi si sfila dall'investimento di Grifa per lo stabilimento ExFiat di Termini Imerese, ma l'azienda garantisce che non verranno meno i soldi per il progetto. La Kbo Capital, società di gestione fondi brasiliana smentisce di "avere sottoscritto un aumento di capitale per rilevare una quota di Grifa Spa." Il progetto per la realizzazione di vetture elettriche e ibride nell'ex stabilimento Fiat prevede l'utilizzo di 350 milioni, 250 sono finanziamenti pubblici, il resto verrà versato nella società da un fondo brasiliano che rileverebbe il 75 per cento delle quote e incrementerebbe il capitale che passerebbe dai 25 milioni attuali a 100 milioni. "Kbo Capital non ha mai rappresentato alcun interesse o volontà di investire in Grifa Spa a qualsiasi titolo – si legge in una nota -. Inoltre, Kbo Capital precisa di non aver conferito alcun incarico per la realizzazione di investimenti nel territorio italiano in relazione a questo progetto né ad altri". Ma Grifa garantisce che "l'operazione d'investimento, se infine effettivamente deliberata, verrà eseguita direttamente da un fondo ancora non dichiarato, per motivi di ovvia riservatezza, partecipato ed amministrato dal Banco di Rio de Janeiro". Insomma, se a finanziare l'aumento di capitale non sarà Kbo, dovrebbe comunque essere, secondo l'azienda, un fondo sempre collegato alla banca brasiliana, come conferma in una nota il suo procuratore legale, Marcello Gianferotti. "E' solo un equivoco – ha dichiarato-. A effettuare l'aumento del capitale sarà il Banco di Rio de Janeiro mediante un fondo di investimento partecipato e amministrato dalla banca.- Kbo non è un fondo ma una società di gestione dei fondi, quindi non può compire l'operazione".
Intanto, si è svolto un sit in ieri mattina davanti alla sede storica del Comune di Termini Imerese per chiedere il rinnovo degli ammortizzatori sociali in deroga e garanzie sul futuro occupazione. È la nuova protesta dei lavoratori dell'indotto Fiat e dei servizi che, al momento, sono esclusi dal piano della Grifa. "Il piano che è stato presentato al ministero dello Sviluppo Economico di fatto esclude parte dei lavoratori dell'indotto e dei servizi – ha affermato Michele Russo, "sindaco" degli operai e dipendente della Bienne Sud, azienda che si occupava della verniciatura dei paraurti della Lancia Ypsilon -. I patti non erano questi, nessun operaio doveva essere escluso dal piano di rilancio". Di tutto questo si discuterà oggi, alle ore 11, a palazzo d'Orleans, quando i rappresentanti sindacali di Fim, Fiom e Uilm e dei lavoratori dell'indotto e dei servizi incontreranno il presidente della Regione, Rosari Crocetta per ottenere chiarimenti sulle prospettive occupazionali e, in attesa si soluzioni industriali valide, la possibilità di accedere alla cassa integrazione in deroga per un altro anno.

Giornale di Sicilia

16 ottobre 2014

Nessun commento:

Posta un commento