venerdì 4 dicembre 2015

L’incontro del 3 dicembre conferma tutte le previsioni negative e la colossale presa in giro per gli operai! Ancora un anno di cassa integrazione (se va bene!) e il resto si vedrà…

Questa vertenza che coinvolge un migliaio di operai tra ex Fiat e indotto e che dura oramai da 4 anni pieni non si può continuare a lasciare nelle mani dei sindacalisti confederali!

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Ex Fiat- Blutec Termini Imerese. Dal 18 dicembre riqualificazione professionale 160 lavoratori
Giovedì, 03 dicembre 2015 20:32
Si è svolto oggi pomeriggio al Mise un nuovo incontro sul destino dello stabilimento ex Fiat.
Sembrerebbe proseguire il piano Blutec per il rilancio del sito produttivo di Termini Imerese. L'azienda ha annunciato che dal 18 dicembre per i primi 160 lavoratori saranno attivati i percorsi di riqualificazione professionale.
Durante la riunione i vertici Blutec hanno confermato l'avvio degli investimenti che consentirà il rientro in produzione di un primo gruppo di lavoratori. Blutec ha inoltre ribadito che tra aprile e dicembre 2016 saranno inseriti al lavoro non meno di 260 persone. Per rendere possibile tutto questo, Invitalia e la Regione Sicilia hanno garantito che nei prossimi giorni sarà definito il contratto di sviluppo e quindi l'erogazione delle risorse finanziarie per complessivi 90 milioni destinati al completamento della prima fase del progetto Blutec.
Amara la riflessione di Michele De Palma, della Fiom Cgil Nazionale e di Roberto Mastrosimone, segretario generale della Fiom Sicilia.


"Contrariamente alle valutazioni che dell'incontro ha dato il governo, il quale sostiene che ci sia il pieno rispetto degli accordi siglati, riteniamo che ad oggi permangano inadempienze e ritardi che nelle nostre aspettative l'incontro di ieri sarebbe dovuto servire a colmare. Ancora oggi, infatti - continuano - non sono stati pienamente realizzati quattro punti previsti dall'accordo del 22 dicembre dello scorso anno, relativi al raggiungimento della piena capitalizzazione, alla concretizzazione del piano industriale, alla conferma delle missioni produttive di tutti gli stabilimenti del gruppo e alla conferma dei livelli occupazionali. Tutti elementi utili a confermare gli ammortizzatori sociali che garantiscano per i lavoratori di Blutec e dell'indotto. Infine l'incontro di ieri non ha eliminato le preoccupazioni sul futuro complessivo degli assetti societari del gruppo, perché non sono stati superati i problemi derivanti dal processo di fusione per incorporazione che non ha visto la consultazione sindacale".
"Ad aprile 2016 avremo un primo fondamentale riscontro, nel bene o nel male, della possibilità di dare finalmente attuazione al progetto di reindustrializzazione di Termini Imerese, poiché la società investitrice Blutec promette che in quel mese inizierà il progressivo riassorbimento dei lavoratori. Secondo i programmi aziendali, entro la fine del 2016 dovrebbero difatti essere richiamati in servizio 250 dei 700 lavoratori ex Fiat attualmente in cassa integrazione - hanno dichiarato Gianluca Ficco, coordinatore nazionale Uilm del settore automotive, e Vincenzo Comella, segretario della Uilm di Palermo -. Peraltro anche prima di allora abbiamo alcuni scogli da superare: il rinnovo della cassa integrazione per il 2016; il completamento della capitalizzazione, con il versamento dei residui 9 milioni sui 24 totali; la partenza dei corsi di formazione il 14 dicembre; la ripetizione della procedura di fusione societaria, che coinvolge realtà presenti in Piemonte, Abruzzo e Basilicata e che fino ad ora è stata esperita senza l'osservanza degli obblighi di legge sulla consultazione sindacale. Dei progetti di investimento ulteriori nell'area industriale di Termini Imerese, quali ad esempio Mossi & Ghisolfi o Landi, che sarebbero dovuti servire a dare risposte ai lavoratori delle imprese dell'indotto oramai cessate, purtroppo non vi è più traccia; a maggior ragione urge un incontro con la Regione Sicilia, per cercare di dare le doverose tutele in termini sia di ammortizzatori sociali sia di politiche attive di reinserimento."


http://www.esperonews.it/201512033561/categoria-g-z/termini-imerese/ex-fiat-blutec-termini-imerese-dal-18-dicembre-riqualificazione-professionale-160-lavoratori.html

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Nell’ex area fiat. Nuovo incontro tecnico ieri al ministero dello Sviluppo Economico per verificare lo stato di avanzamento del piano industriale della Blutec
L’azienda ha rassicurato sul versamento di ulteriori 9 milioni di euro, portando a 24 milioni l’impegno finanziario: tra aprile e dicembre del 2016 a ripresa del lavoro per 250 lavoratori
Un nuovo tavolo tecnico ieri al ministero dello Sviluppo Economico per verificare lo stato di avanzamento del piano industriale della Blutec nell’ex stabilimento Fiat di Termini Imerese. Hanno manifestato cauto ottimismo le organizzazioni sindacali. Al termine dell’incontro con i responsabili dl gruppo Metec/Stola e con il ministro Federica Guidi. In particolare, la Blutec ha fornito rassicurazioni circa il versamento della quota in conto capitale di ulteriori 9 milioni di euro, portando a 24 milioni l’impegno finanziario per dare seguito alla fase di partenza delle prime attività nel 2016 e alla ripresa al lavoro dei primi 250 lavoratori tra aprile e dicembre del prossimo anno. Blutec comunicherà alle organizzazioni sindacali il versamento della quota in conto capitale non appena effettuato. Dal 14 dicembre partirà la formazione dei primi 160 lavoratori e l’ingresso dei primi fornitori che interverranno sull’impianto, rispetto i futuri assetti societari. Blutec ha confermato l’occupazione nei diversi siti italiani che saranno coinvolti nella futura fusione: la procedura verrà attivata nel prossimo mese di gennaio. Nel marzo 2016 verrà discusso con l organizzazioni sindacali e poi presentato ad Invitalia il contratto di sviluppo la per fase 2. Per la cassa integrazione relativa al 2016 l’azienda presenterà immediatamente la richiesta, n modo da velocizzare l’iter di approvazione e garantirne la copertura, anticipandone il trattamento economico. La Regione Sicilia ha confermato, inoltre, l’impegno economico di 140 milioni per la reindustrializzazione del sito. “sono elementi positivi che però devono essere verificati sul campo – hanno affermato Daniela De Luca segretario Cisl Palermo Trapani e Ludovico Guercio segretario Fim Cisl Palermo Trapani, in linea con quanto affermato dal segretario nazionale Fim Cisl Uliano -. Attendiamo ora la ricapitalizzazione. Alla Regione abbiamo chiesto anche la formazione dell’indotto con politiche attive per non escluderli dal percorso di inserimento ala loro”. Dello stesso parere è il segretario della Fiom Sicilia, Roberto Mastrosimone: “Gli impegni assunti in questa sede devono essere rispettati ed in tempi celeri perché il 31 dicembre di quest’anno scadrà la casa integrazione e le prospettive, se non sarà rinnovata, saranno disastrose. È fondamentale riattivare la cassa per tutti, compreso indotto e servizi”. Sulla delicata questione sono intervenuti anche Gianluca Ficco, coordinatore nazionale Uilm del settore automotive e Vincenzo Comella, segretario della Uilm, Palermo: “La Blutec ha promesso che il prossimo aprile inizierà il progressivo riassorbimento dei lavoratori, ma prima di catare vittoria, aspettiamo fatti concreti. Nonostante le rassicurazioni, restano ancora tanti problemi. Inoltre, degli altri progetti di investimento nell’are industriale siciliana, quali Mossi&Ghisolfi e Landi, che sarebbero dovuti servire a dare risposte ai lavoratori dell’indotto, non vi è più traccia”. Nei prossimi giorni i rappresentanti sindacali territoriali torneranno a riunirsi con gli operai.
Giornale di Sicilia
4/12/15

2 commenti:

  1. Salve,io dovrei iniziare la stesura di una tesi interamente dedicata alla "questione fiat" e ai relativi provvedimenti presi dallo Stato e dalla regione...vorrei un suo contatto privato per poter sapere di più.La ringrazio

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    1. ci dici in quale città vivi? e dacci una tua email così da confrontarci... saluti

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